Cellulari vintage: un ritorno che vale una fortuna

Cellulari vintage: un ritorno che vale una fortuna

Due mondi a contrasto, due realtà differenti come quella del vintage e dell’hi-tech possono in alcuni casi affiatarsi e dare vita a passioni imprescindibili l’una dall’altra. C’è un universo che è quello dei cellulari e delle loro numerose versioni presentate negli ultimi anni che sta entrando di diritto nel contesto vintage, un rapporto ormai considerato interessante non solo da chi fa della filosofia vintage un motto di vita ma anche da coloro che in un modo o l’altro si sono appassionati ad oggetti tecnologici del passato. Da qui la nascita di un vero e proprio mercato dei cellulari vintage anni ’90: oggetti piccoli, compatti dotati di batterie in grado di durare giorni, ma soprattutto indistruttibili. I cellulari vintage sono la conferma di un interesse che va al di la delle molteplici funzioni di cui è dotato uno smarthphone dei giorni nostri: i design ricercati capaci di fare quasi tutto dei cellulari attuali, in alcuni casi, devono cedere il posto ai loro antenati e questo per ragioni varie che vanno dalla pura passione espressa nella ricerca di oggetti vintage a chi invece è interessato soltanto alle funzionalità di base di un telefono come le sole chiamate o al massimo un sms. I cellulari vintage sono destinati ad un nicchia d’acquirenti in grado di comprenderne il potenziale ma soprattutto il valore economico. Il sito QuiFinanza ha sentito l’esigenza di analizzare le aste internazionali dove alcuni modelli di cellulari retrò vengono venduti, aste in cui telefoni come  il Nokia 3310 e il Nokia 8110 hanno un valore attuale di 300 € e il Nokia 5510 con la super-tastiera per scrivere gli sms è venduto a 250 €, mentre lo StarTac 130 oggi vale  450 € ed l’Ericsson T10 ha un valore attuale di 1900-2000 €.

Il vintage mobile: dall’aste ai siti dove e come acquistare i cellulari vintage più cool

In questo contesto e per fornire maggiori informazioni a chi è interessato ad acquistare, per pura passione o per un esigenza, un cellulare vintage e ha poca esperienza con le aste può consultare anche il sito VintageMobile dove i telefoni sono valutati secondo la loro reperibilità: maggiore è la difficoltà di ricerca più alto sarà il loro prezzo. Acquistare un cellulare anni ’90 può anche prescindere dalla sua funzionalità: c’è  chi li desidera solo per il piacere di collezionarli e chi invece li vuole anche perfettamente funzionanti, in quest’ultimo caso la start-up francese Lekki è tra  le più note aziende del settore impegnate a rigenerare i cellulari dello scorso secolo: è possibile trovare in vendita nel suo sito Nokia, Motorola, Sony Ericsson con tanto di accessori a prezzi abbordabili che vanno dagli 80 ai 300 euro. Un mercato quello del Vintage mobile sempre più in crescita e che attira appassionati e non del vintage e che fa riflettere su uno sviluppo tecnologico in alcuni casi eccessivo e poco utile: il ritorno alle origini, alle semplici e rassicuranti funzioni base dei telefoni, è qualcosa ambito e desiderato da chi convive con una quotidianità frenetica legata alle molteplici attività fornite dagli apparecchi odierni. In fondo fare a meno di un selfie non condiviso non è poi così drammatico!?

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