Come fanno gli imprenditori e liberi professionisti a comunicare in modo efficace?

Noi liberi professionisti e imprenditori facciamo della nostra comunicazione il nostro alleato principale. Attraverso la comunicazione (in tutte le sue declinazioni) presentiamo noi stessi e la nostra professione. Dico noi, perché faccio parte della schiera dei liberi professionisti, già da qualche anno (con un sogno nel cassetto di fare impresa!). Prima di iniziare a parlarvi di comunicazione e del perché il Bon Ton sia approdato anche qui, svelo immediatamente le mie carte; sia i miei clienti e sia chi mi segue lo sa già, amo la trasparenza e per questo vi dico (anche se in realtà ve lo scrivo!), che il titolo di questo articolo, da settembre diventerà un corso di formazione a tutti gli effetti, (ho già formulato il programma da proporre, devo solo ufficializzare la cosa). Perché in questa sede e presto anche in aula, parlo e parlerò di Galateo nella comunicazione, è per un semplice fatto che riguarda la mia esperienza personale ma soprattutto professionale. Da organizzatrice di eventi prima e da consulente di immagine poi, ho affinato un forte spirito di osservazione, noto i dettagli, ogni sfumatura e anche nel mio lavoro da libera professionista ho notato alcune cose che non vanno nella comunicazione. Se siete dei lettori appassionati e siete dei liberi professionisti, imprenditori o state pensando di diventarlo, vi porto qui la mia esperienza, sperando che sia un ottimo spunto per trarne qualcosa di buono. Chi si occupa di libera professione (o parte di essi), è consapevole che la maggior parte delle attività lavorative quotidiane sono dedicate al network (se non lo state facendo vi consiglio di farlo, credetemi è un elemento in più, che potrà servirvi), ovvero a fare rete, costruire la propria rete di contatti per far crescere le proprie opportunità lavorative. Per fare network è necessario partecipare alle associazioni che si occupano di questo, partecipare agli eventi, aver voglia di conoscere più gente possibile. Da ogni collaborazione che avrete, ve lo posso assicurare, oltre ad aver guadagnato qualche soldino, avrete anche guadagnato un’esperienza in più, arricchendo il vostro bagaglio di competenze, che a mio avviso non è una cosa da poco.

Ma da tutte queste belle esperienze che vi sto raccontando, partendo dal punto in cui vi dicevo “ho affinato un forte spirito di osservazione”, avendo a che fare da anni con gli imprenditori e liberi professionisti e, avendo di base una formazione sulla comunicazione, mi sono accorta che spesso alcuni di essi, commettevano degli errori talmente gravi che penalizzavano molto la loro professione.

Oscar Wild diceva “Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione” , il primo consiglio che posso darvi e di memorizzarti bene questa frase, in tutti i contesti di network di una certa importanza, questa citazione è come un mantra!

Lo sapevate che ognuno di noi si fa un’idea della persona che ha di fronte nei primi sette secondi?

In quei sette secondi giochiamo la partita più importante, soprattutto nelle situazioni di business, siamo di fronte ad uno sconosciuto che non sa assolutamente niente di noi e in così poco tempo dobbiamo fare in modo di presentarci al meglio. E’ bene chiarire, che questa decisione, che tutti noi prendiamo, non avviene in modo conscio. Nasce come istinto primordiale, quando una decisione sbagliata poteva costare la vita e da allora continuiamo a portarcela dietro.

La comunicazione che sia verbale, non verbale e paraverbale, nella libera professione sono importantissime. In questo articolo ti indicherò le prime sette regole del bon ton nella comunicazione, che puoi seguire per migliorare il tuo modo di comunicare con i clienti, colleghi, futuri partner ecc…

La prima impressione è regolata dalle 3 v (visivo; vocale; verbale), la componente di maggior impatto di quei famosi sette secondi è il visivo con il 55%, ovvero al nostra immagine, l’aspetto esteriore. Poi abbiamo il vocale con il 35% e infine con il 10% il verbale.

  • L’importanza dell’abito

Non smetterò mai di dirlo, se nella vita di tutti i giorni “l’abito non fa il monaco”, in ambito business si! Ogni professione ha il suo vestito e l’immagine professionale ha il suo peso sulla credibilità e sul successo. Riflettiamo sulla nostra immagine, su come ci presentiamo ad un nuovo incontro di lavoro, che immagine voglio dare di me, ma anche che immagine mi aspetto che il mio interlocutore abbia. Cerchiamo di curare alcuni dettagli: come i capelli non devono mai essere in disordine (arruffati o sporchi), il vestito o la camicia non deve essere mai sgualcito o macchiato, per gli uomini occhio alla barba la rasatura deve essere sempre impeccabile o se preferite la barba lunga curatela, le mani devono essere sempre curate e morbide; attenzione ai profumi non troppo forti e non troppo dolci, cercate di curare la vostra pelle e cercate di essere sempre in ordine.

  • Presentati con il tuo nome completo

In una situazione di lavoro è educazione presentarsi sempre con nome e cognome. Scanditelo bene, mi raccomando, dovete farvi ricordare!

  • Dare la stretta di mano in modo corretto

La comunicazione passa anche dal tatto e da una semplice stretta di mano stai comunicando qualcosa di te, sia come persona sia come professionista. La stretta di mano deve avvenire in modo sicuro, non troppo forte (non c’è bisogno di stritolare la mano, per far vedere che sei una persona sicura! Far male alla persona che hai appena conosciuto, non è un’ottima strategia.), ma anche non troppo delicata (personalmente provo un fastidio assoluto quando mi presentano solo mezze dita e la mano che stringo è più morta che viva. Quando mi capita, mi verrebbe voglia di farglielo rifare, ma mi trattengo!).

  • Alzati quando ti presentano qualcuno

Quando vi presentano qualcuno è buona educazione alzarsi e accogliere nel migliore dei modi la persona che avete di fronte. Se siete presi alla sprovvista e non fate in tempo ad alzarvi, simulate un inchino per indicare che avreste voluto alzarti ma non avete avuto il tempo.

  • In un incontro non usare il telefonino

Quando siete in riunione o in un incontro di lavoro, lasciate il vostro cellulare in borsa, non c’è niente di più maleducato che rispondere ad una telefonata o ad un messaggio, mentre il vostro interlocutore sta parlando. Non è vero che lo ascoltate, siete distratti da altro e non state prestando la giusta attenzione alla persona che avete di fronte.

  • Usa un indirizzo mail professionale

Se lavorate per un’azienda avete già il vostro indirizzo professionale, diversamente se siete liberi professionisti, per essere credibile su ciò che fate è consigliabile avere un indirizzo mail professionale (non usate nomignoli privati) e sempre in calce alla mail inserite la vostra firma con i vostri contatti (indirizzo mail, sito web, numero di telefono privato e link social: Linkedin, Facebook o altri, avendo sempre cura di avere anche i social in ordine e che vi rappresentino al meglio!).

  • Nelle mail saluta in modo professionale

Sempre nella mail, dopo il testo è educazione salutare, in realtà vi consiglio di salutare sempre, sia all’inizio mail sia alla fine, non avete a che fare con vostro fratello o con vostra madre, state lavorando e l’educazione deve essere sempre impeccabile.

Ci sono tante altre indicazioni da seguire, che vi svelerò se vorrete a lezione, queste prime indicazioni sono utili per dare un’infarinatura generale. Ricordate la comunicazione è un elemento importante nella nostra vita, comunichiamo in continuazione, anche quando stiamo fermi e in silenzio. Quindi aver consapevolezza di ciò che si comunica può diventare un alleato in più soprattutto in ambito business, questo può fare la differenza. Ci vediamo in aula!

 

 

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